Il coordinamento cittadino di Forza Italia Vibo Valentia continua a seguire con attenzione l’operato della nuova amministrazione di centrosinistra guidata da Enzo Romeo, cercando di cogliere spunti positivi per la città. Tuttavia, secondo i rappresentanti forzisti, una realtà “emerge con chiarezza: questa amministrazione sembra essere ancora nella fase della ‘opposizione’, più che nel ruolo di chi governa. Ogni giorno assistiamo a dichiarazioni che, puntualmente, vengono smentite dai fatti, lasciando aperta la domanda: quando inizieranno a lavorare concretamente per il bene della città?”.
A giudizio di Forza Italia, l’”ennesima dimostrazione di questa confusione politica arriva dalle dichiarazioni del coordinatore cittadino del Pd, che in un comunicato stampa ha dichiarato: ‘La responsabilità maggiore è di chi ha redatto un progetto a tavolino, calato dall’alto (come ormai abbiamo visto fare spesso per tutti i progetti della vecchia amministrazione), che non ha neppure preso in considerazione la presenza degli alberi, se non per eliminarli. Come si evince dalla perizia, durante i lavori sono state tagliate e/o danneggiate delle radici’”.
A giudizio di Forza Italia, l’”ennesima dimostrazione di questa confusione politica arriva dalle dichiarazioni del coordinatore cittadino del Pd, che in un comunicato stampa ha dichiarato: ‘La responsabilità maggiore è di chi ha redatto un progetto a tavolino, calato dall’alto (come ormai abbiamo visto fare spesso per tutti i progetti della vecchia amministrazione), che non ha neppure preso in considerazione la presenza degli alberi, se non per eliminarli. Come si evince dalla perizia, durante i lavori sono state tagliate e/o danneggiate delle radici’”.
Un’accusa “infondata”, a giudizio di Forza Italia, “come è facilmente dimostrabile. Prima di rilasciare dichiarazioni di questo tipo, il coordinatore del Pd e il suo gruppo avrebbero dovuto prendere in considerazione il progetto e la relazione tecnica. Come chiarito dall’assessore competente, il progetto prevede l’abbattimento di soli due alberi, e non di tutti i diciotto come invece affermato nel comunicato del Pd. Chi è, quindi, la vera responsabilità?”.
I danni
I rappresentanti di Forza Italia proseguono: “Gli alberi di Piazza Salvemini, con un apparato radicale superficiale e radiale che si sviluppa a una profondità massima di 60-80 cm, sono stati danneggiati durante i lavori di scavo e demolizione della pavimentazione e dei marciapiedi, iniziati a luglio 2024 sotto la gestione dell’amministrazione Romeo. Durante questi interventi, il terreno attorno alle radici è stato rimosso e le radici sono state lasciate esposte per un lungo periodo, in particolare a causa della lunga pausa dei lavori. È evidente, come si evince dalle date: inizio dei lavori a luglio 2024, affidamento della perizia agronomica a dicembre 2024, e ordinanza sindacale di abbattimento dei pini di Piazza Salvemini il 19 febbraio 2025”.
“La questione è chiara: se un cantiere si blocca, è necessario adottare misure adeguate per proteggere l’area e prevenire danni a cose e persone. Perché nessuno, nell’amministrazione Romeo, ha pensato a una soluzione temporanea in attesa della ripresa dei lavori? E dove sono finiti tutti quegli ‘esperti’ che, quando erano all’opposizione, si atteggiavano a tecnici e professori su ogni progetto?”.
Più attenti alle polemiche
Questa vicenda, secondo Forza Italia, “è un chiaro esempio del fatto che l’amministrazione Romeo si è più concentrata a screditare i progetti ereditati dalla precedente giunta, piuttosto che gestire quelli in corso. Il caso di Piazza Salvemini ne è la dimostrazione più lampante. Si tratta di un cantiere avviato e gestito interamente dall’attuale amministrazione, che, se davvero avesse riscontrato problemi nel progetto, avrebbe avuto tempo e mezzi per modificarlo o adottare soluzioni correttive. Eppure, questo non è accaduto”.
La nuova perizia
Gli esponenti di Forza Italia pongono una serie di domande. “Attualmente, ci troviamo di fronte a un’altra questione: l’assessore ai Lavori Pubblici ha annunciato che verrà commissionata una nuova perizia. Ci si chiede: chi redigerà questa nuova perizia? Con quali fondi sarà pagata? Il nuovo documento dovesse smentire la perizia già depositata (prot. n. 10150 del 18 febbraio 2025), chi si assumerà la responsabilità di questa confusione?”.
Inoltre, “ci si domanda perché sia necessario un nuovo studio, dato che nell’affidamento del contratto al professionista incaricato a dicembre 2024, erano già previste tutte le verifiche necessarie in base alla normativa vigente. Se a ciò si aggiunge il precedente incarico professionale da 140.000€ per gli stessi motivi, non rischia di risultare tutto ridondante?”.
La lezione per l’amministrazione
Questa vicenda, per quanto grave, secondo Forza Italia, “potrebbe servire da lezione per i nuovi amministratori: governare non significa cercare continuamente scuse o scaricare le colpe su chi c’era prima. L’amministrazione Romeo ha la possibilità di imparare da questi errori e di concentrarsi sul bene della città, senza perdersi in inutili polemiche. La speranza, per il futuro, è che i nuovi amministratori considerino il famoso consiglio: ‘prima di parlare, pensa’. Solo così sarà possibile lavorare davvero per il bene comune e per la crescita di questa città”.
